BOND sviluppa una metodologia partecipativa tra le parti interessate (agricoltori, mondo accademico, responsabili politici, CSO, imprese, ambientalisti, consumatori, ecc.) che sono state coinvolte ed hanno intersgito tra loro. Ciò ha consentito loro di intraprendere un’autoanalisi di atteggiamenti, vincoli e debolezze, che sarà la base per la creazione di strumenti e metodi che rispondano al meglio alle loro esigenze e aspirazioni.

L’approccio partecipativo consentirà alle organizzazioni di agricoltori di condurre un processo di cambiamento economico e sociale all’interno della propria organizzazione e nella regione o nel settore in cui operano. Verrà seguito un approccio graduale:

1

the self-evaluation of organizational performance including the identification of technical weaknesses

2

the development of a shared vision for the future

3

the choice of possible solutions and the definition of strategies and action plans allowing the implementation of the shared vision

BOND ha sviluppato una metodologia partecipativa orientata a favorire la creazione di network a livello territoriale che sia replicabile per diversi contesti. Questa metodologia è utile per costruire e rafforzare il network, creare strategie, e favrire il coinvolgimento delle organizzazioni di agricoltori.

La metodologia partecipativa include diversi scenari possibili, a seconda del punto di partenza del processo (in termini di livello organizzativo, ma anche in termini di forza che guideranno il processo all’inizio). Include anche alcune realtà trasversali che devono essere considerate in ogni fase e anche una visione non lineare di qualsiasi processo.

Viene proposto il seguente approccio “step by step”:

Il processo sociale include non solo il raggiungimento di obittivi e passaggi, ma anche problematiche trasversali che comprendono questioni emitive e sociali per ogni processo di coinvolgimento. Sono segnalate in rosa nella figura successiva.

 

E poiché il processo sociale non è mai lineare, si suggerisce di incorporare una visione complessa di ogni passaggio al fine di adattare il percorso metodologico applicabile al contesto reale e alle esigenze del gruppo sociale coinvolto. In ogni fase, vale a dire alla diagnosi, i risultati inclusi nelle altre fasi (cioè visioni e azioni) emergeranno naturalmente.

 

Sulla base di questa proposta, durante i mesi di dicembre 2018 e gennaio 2019, BOND ha condotto numerosi seminari in 8 paesi diversi, in cui gli agricoltori coinvolte, legate alle organizzazioni partner del progetto BOND, hanno intrapreso un’autoanalisi sugli atteggiamenti, i vincoli e i punti deboli relativi all’azione collettiva. I risultati ottenuti hanno costituito la base per la creazione di strumenti e metodi per lo sviluppo delle capacità in grado di rispondere meglio alle loro esigenze e aspirazioni.

Gli strumenti implementati durante questi seminari hanno permesso di identificare e discutere sugli atteggiamenti, i vincoli e le barriere per che impediscono l’azione collettiva, nonché per identificare l’area sociale in cui potevano essere progettate strategie per favorire i processi di azione collettiva in ogni paese.

Gli strumenti implementati sono disponibili nel seguente link:

 

First workshop_ENSecond workshop_EN

Second workshop_EN

Le principali barriere identificate, sono legate a 4 principali questioni: